Lo stile di degustazione di Suckling è del tutto particolare. Come affermò in un’intervista, l’analisi olfattiva è per lui un aspetto meno importante. Quello più rilevante è invece la persistenza del retrogusto, ed è proprio per questo che mette maggiore enfasi su ciò che percepisce in bocca. Per dirla con parole sue, il vino più rimane in bocca più è buono.

Questo modo di approcciarsi con il vino dipende dalla considerazione che ha di questo. Per lui il vino è un insieme di emozioni che non può essere spiegato scientificamente. In passato lo ha paragonato agli uomini e all’arte. Ogni vino, come le persone, è infatti unico e non se ne potrà mai trovare uno uguale all’altro. Come la musica o la letteratura, invece, il vino di alta qualità è quello capace di trasmettere emozioni.

Con l’aiuto del produttore hollywoodiano James Orr, Suckling realizza numerosi video, pubblicati nel suo sito internet, in cui illustra e recensisce i vini migliori al mondo. La particolarità di queste registrazioni è quella di far conoscere il vino in ogni aspetto che lo riguarda. 

Al termine di ogni anno, sempre all’interno del sito, viene anche stilata la classifica con i 100 migliori vini.

Nella sua carriera di critico enologico stima di aver assaggiato all’incirca 150.000 vini. Il suo lavoro è disponibile sul nuovo sito web www.jamessuckling.com, nonché sull’Asia Tatler di Hong Kong nella sezione dedicata all’enologia.