Lenticchia di Santo Stefano di Sessanio Bio - Presidio Slow Food
Lenticchia di Santo Stefano di Sessanio Bio - Presidio Slow Food
Area di Produzione
Santo Stefano di Sessanio e alcune aree dei comuni limitrofi nel territorio della provincia de L’Aquila
Notizia recente delle coltivazioni nella zona aquilana di ceci, fagioli, lenticchie e altre civaie (legumi in genere) si hanno negli scritti ottocenteschi di Quaranta (1885) e Bonanni (1888). Le lenticchie, cibo dei meno abbienti, insieme ai fagioli, venivano definiti la “carne dei poveri”, soprattutto per l’alto contenuto di proteine, che risulta essere il doppio su cento grammi, rispetto allo stesso quantitativo di carne.
La coltivazione della lenticchia è ancora un elemento cardine dell’economia di piccoli borghi aquilani ed è per questo che è stata creata nel 2008 un’associazione per la tutela e la valorizzazione della lenticchia.
Quella coltivata nella zona di Santo Stefano di Sessanio è piccola e di colore scuro striato, cresce su terreni brulli, e forse proprio questa difficoltà di sopravvivenza le permette di entrare nell’olimpo delle lenticchie più pregiate d’Italia.
Prodotto da Agricolatura Biologica - Formato 0.5 kg